Dall'esplosione dei cercapersone ai nuovi confini della guerra - Cybersecurity360

L'esplosione dei device degli esponenti di Hezbollah della scorsa settimana ha aperto un dibattito sulle modalità di combattimento che si stanno diffondendo oggi, tra i vari conflitti mondiali in atto.

Un approfondimento sulla vicenda nell'articolo del direttore generale Marco Santarelli per Cybersecurity360

Dall'esplosione dei cercapersone ai nuovi confini della guerra

L'attacco subito dai militanti di Hezbollah è stato sin da subito peculiare: il 18 settembre migliaia di cercapersone e altri dispositivi sono esplosi contemporaneamente dopo aver ricevuto un messaggio. Secondo diverse fonti, si è trattato di un'operazione di Israele, che si è intrufolata nella catena di approviggionamento dei device, realizzando un attacco quasi "vecchio stampo", che fa molto riflettere sulle dinamiche della guerra, che vanno ben oltre quella ibrida.

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